Sono un po’ preso in altre faccende e per questo motivo non ho scritto nulla settimana scorsa, scrivo poco oggi e probabilmente nulla la prossima. Mi sono però preso un paio d’ore per esaminare de ipotesi marginali ma che qualche ora la meritano.
CUBA
In positivo, l’isola ha un clima tropicale e caraibico. Lo stipendio medio è bassissimo, quindi si potrebbe sperare arrivando lì con un gruzzoletto di poter fare la vita dei nababbi. Ha il miglior rapporto medici/pazienti dell’intero pianeta e tutte le fonti che ho consultato dicono che i medici sono disponibili, davvero ben preparati e motivati.
In negativo, il regime comunista di Raul Castro impone parecchi limiti al trasferimento degli stranieri. Tanto per cominciare non è consentito in alcun modo un visto permanente di soggiorno. Solo chi sposa un cittadino cubano ha garanzia di poterci restare, ma credo che le mogli di Arnaldo, Max e del sottoscritto potrebbero fare qualche resistenza se noi provassimo ad accasarci con una creola venticinquenne. Quantunque.
Recentemente, nel 2014, è stato introdotto il visto annuale rinnovabile, ma per ottenerlo devi comprare casa là — non a libero mercato, ma in un complesso per stranieri designato dal governo — spendendo almeno 150.000 dollari, però la casa non è davvero tua perché siamo in uno stato comunista, è solo tuo l’usufrutto.
https://www.cubastandard.com/analysis-cubas-new-real-estate-visa/ <https://www.cubastandard.com/analysis-cubas-new-real-estate-visa/>
https://www.brookings.edu/wp-content/uploads/2016/06/Phil-Peters-Cubas-New-… <https://www.brookings.edu/wp-content/uploads/2016/06/Phil-Peters-Cubas-New-…>
Dollari perché c’è il corso forzato della valuta, come nell’Unione sovietica di quando eravamo ragazzi. Solo i cittadini hanno accesso al peso cubano, gli stranieri invece devono passare dal “peso cubano convertibile” (CUC) che è arbitrariamente eguagliato al dollaro statunitense e vanifica tutti i vantaggi economici di cui altrimenti godremmo.
L’altro problema è che gli ospedali hanno una dotazione tecnica e tecnologica bassissima, un po’ per via dell’embargo statunitense, ma soprattutto perché l’isola è povera e le valute pregiate che entrano col trucco del CUC non bastano per approvvigionarsi di tutto quel che servirebbe.
GUYANA FRANCESE
Sula carta questa era una idea interessante. Non so se avete presente, ma in Sud America, a nord del Brasile, c’è una ex colonia francese di 63.500 chilometri quadrati (più della Svizzera o della Costa Rica) che oggi è una provincia francese d’oltremare. Quindi usano l’euro, parlano francese ed è parte dell’unione europea e ci si arriva senza il passaporto con uno dei voli quotidiani da Parigi. Il clima è tropicale (ottimo anche se troppo umido per i nostri gusti).
In negativo, però, a una prima lettura saltano all’occhio un numero di malati di AIDS dieci volte maggiore della media francese, la aspettativa di vita più bassa della nazione, cattiva qualità dell’acqua distribuita dagli acquedotti con conseguenti frequenti malattie enteriche, e l’endemicità di febbre gialla, malaria e dengue.
https://bmchealthservres.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12913-019-3895… <https://bmchealthservres.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12913-019-3895…>
Persino la rete stradale è messa male. A parte una buona autostrada principale. Le strade asfaltate sono neanche un decimo di quelle che sono state realizzare in Costa Rica
Mi sembra relativamente elevato anche il tasso di criminalità. https://www.osac.gov/Content/Report/7fd66ba4-0380-4f4e-9274-166206afb9db
La questione va studiata meglio ma la prima impressione non è positiva. Si può provare a vedere se ci si trova qualche “angolo di paradiso” ben servito e ben tenuto, magari per favorire l'ecoturismo, magari vicino al marco nazionale https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_amazzonico_della_Guyana_francese
Akko
Cercare di arrivare a una lista di posti papabili non è facile, perché di posti al mondo ce n’è a profusione…
Per cercare di invecchiare bene bisogna trovare un posto dove la gente che ci sta già invecchia bene. Così ovviamente finisci per pescare posti dove abita genre che geneticamente è predisposta per vivere a lungo, ma la genetica non basta: se il posto è inquinato, se si muore di freddo o di guerre, se si mangia cibo malsano si muore nonostante la genetica. Quindi se è pieno di centenari ci sono tutti i presupposti, e poi se ci cade una tegola in testa pazienza.
Sono allora andato a cercare la lista delle ZONE BLU, i posti al mondo col più alto numero di centenari.
https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_blu <https://it.wikipedia.org/wiki/Zona_blu>
Sono:
1. La provincia di Nuoro in Sardegna
2. L’isola di Okinawa in Giappone
3. La comunità degli avventisti del settimo giorno a Loma Linda in California
4. La penisola di Nicoya in Costa Rica — ne scrivevo nel documento che vi ho già girato
5. L’isola di Icaria in Grecia.
Siccome da qualche parte bisogna pure partire son partito dal fondo e ho cominciato a studiare la situazione in GRECIA,
Purtroppo l’isola di Icaria https://goo.gl/maps/kPf6jDkWqcmX83Ss7 <https://goo.gl/maps/kPf6jDkWqcmX83Ss7> è molto piccola, ci abitano solo 8000 persone, niente ospedale. La maggior pate delle città greche sono piccole, in effetti
http://worldpopulationreview.com/countries/greece-population/cities/ <http://worldpopulationreview.com/countries/greece-population/cities/> Icaria fa parte del Dodecaneso, dodici isole greche vicine alla Turchia: https://it.wikipedia.org/wiki/Dodecaneso
L’isola un po’ più grossa nelle vicinanze è Samos, che fa 33.000 abitanti. Ma anche quella pare che non abbia un ospedale.
Allargando ancora ci sarebbe l’isola di Rodi la cui cittadina principale ha lo stesso nome e conta 53.000 abitanti (su 130.000 in tutta l’isola) ed è la più grande del Dodecaneso. Stiamo parlando di 228 chilometri in linea d’aria da Icaria.
https://it.wikipedia.org/wiki/Rodi_(città) <https://it.wikipedia.org/wiki/Rodi_(citt%C3%A0)>
Wikipedia in inglese dice:
Rhodes state general hospital is located in the southwestern district of Agioi Apostoloi. Erected less than 20 years ago, it is a modern facility with many departments as well the base for EKAV - [servizio sanitario nazionale, NdT] ambulances serving the city and island's northern part. Hospital is also equipped with a helicopter landing zone being able to accept urgent cases via airlifts from the other Dodecanese islands.
A private hospital, Euromedica, also operates just off city limits, in Koskinou western edge. Numerous private medical facilities also operate within city while many private doctors keep their clinics in and around city centre.
Il sitino dell’ospedale "ANDREAS PAPANDREOU” di Rodi è questo
http://www.rhodes-hospital.gr <http://www.rhodes-hospital.gr/>
E qui mi fermerei perché capisco poco della materia. Mi limito a osservare che hanno un reparto terapie intensive, c’è la foto http://www.rhodes-hospital.gr/egkatastaseis.html <http://www.rhodes-hospital.gr/egkatastaseis.html>, magari Boris può darci un parere.
Se Rodi pare troppo piccola e poco servita bisogna allontanarsi fino a Creta, circa 300 chilometri in linea d’aria, oppure sbarcare sulla costa della Turchia.
Akko