Stiamo aggiornando la documentazione di Sar-At e simultaneamente
preparando per il rilascio la versione 7.5 del programma. Questa
volta non ci sarà un "manuale delta", ragion per cui mi sembra di
fare cosa gradita pubblicando qui i paragrafi più significativi. Tra
qualche giorno vedrete arrivare una mail analoga con la
documentazione delle principali novità della versione 7.5: ma se
qualcuno ha fretta basta che mi mandi una mail e gli invio i manuali
"versione beta".
L.A.
Campi unici
A partire dalla versione 7.1, Sar-At vi permette di definire un campo
come “unico”. Se spuntate questa opzione, Sar-At verifica che ogni
record (ogni pagina) di questa tabella (sezione) abbia un valore
individuale in questo campo. In un catalogo prodotti, il codice
prodotto è normalmente un campo unico. In una anagrafica dei
cittadini, il canpo “codice fiscale” è tipicamente un campo unico.
“Id”, il campo incorporato di Sar-At che assegna un numero intero a
ogni pagina sul sito, è sempre e automaticamente un campo unico.
Questo attributo non può venire rimosso al campo “id”.
Nella versione 7.5 quando l’opzione campo unico è spuntata, sparisce
automaticamente l’opzione “Clone” che Sar-At fa normalmente apparire
nell’elenco delle pagine. Non sarebbe possibile duplicare un record,
visto che il canpo unico non resterebbe tale. (Nella versione 7.1 Sar-
At ci prova lo stesso e appare un messaggio d'errore che dice che non
c'è riuscito)
Alias
A partire dalla versione 7.1 di Sar-At vi è possibile assegnare una
URL parlante alle pagine del vostro sito. Per esempio, se avete una
sezione con un catalogo prodotti e avete creato una pagina mastro che
introduce al catalogo, il suo indirizzo URL avrà una forma tipo questa
http://www.peresempio.com/showPage.php?
template=catalogo_prodotti&masterPage=introduzione.html
Questo indirizzo non è facilmente memorizzabile dai vostri visitatori
e non dice nulla sui contenuti della pagina. Sar-At permette di
affiancarlo con un indirizzo fittizio amichevole come
http://www.peresempio.com/prodotti/intro.html
Questo indirizzo verrà convertito internamente in quello funzionante
che abbiamo visto in precedenza attraverso un alias. Si dice che il
secondo indirizzo è un alias del primo.
L’alias si imposta in modalità anteprima, digitandone il nome nello
spazio a sinistra.
Scelta della URL parlante
Una URL parlante in un sito Sar-At ha sempre la forma www.nomesito.xy/
parolachiave/alias. La parola chiave che introduce all’alias viene
scelta quando il sito viene progettato per la prima volta. Se il
vostro sito è stato recentemente aggiornato a Sar-At versione 7.1 o
superiore, contattate l’assistenza per decidere e impostare la parola
chiave. Se il vostro sito è ospitato su server di vostra proprietà,
sappiate che la funzionalità degli alias richiede il modulo
mod_rewrite dentro Apache. La sua presenza (o assenza) sul vostro
server è riportata nella prima schermata di Sar-At dentro la
linguetta Apache.
Una buona URL parlante risulta facilmente ritrovabile in Google: per
questo motivo consigliamo di separare le parole con un trattino, non
con il segno di sottolineatura . Per esempio, se una pagina web parla
di un dispositivo per sostenere il doppio mento degli obesi, quella
pagina andrebbe chiamata reggi-mento,html e non reggimento.html o
reggimento.html. Solo in questo modo la pagina verrà segnalata a chi
sta cercando il Google la parola reggi e la parola mento.
Le pagine che sono dotate di URL parlante vengono automaticamente
riportate nella mappa del sito con la URL parlante e non con
l’indirizzo primario.
Le promozioni
Sar-At, dalla versione 7.1 in poi, vi consente di gestire azioni
promozionali, ovvero sistemi di scontistica sui prodotti oggetto del
commercio elettronico. Le promozioni definibili in Sar-At sono di due
tipi distinti: orientate all’individuo e orientate all’intera platea
del pubblico. Le prime sono chiamate coupon e le seconde hanno nome
campagne.
I coupon
Il coupon viene generato da voi e inserito nel sistema usando la voce
Promozioni del menu Ecommerce. Appare una schermata come la seguente,
che dovrete compilare.
Il codice che scegliete liberamente va comunicato al cliente. Quando
il cliente, in fase di chiusura dell’ordine, digita questo codice nel
vostro sito, Sar-At gli applica lo sconto indicato (nel caso
dell’esempio, la merce viene fatta pagare cinque euro in meno del
prezzo di listino. Quindi, se il cliente aveva acquistato tre
bottiglie di vino da quattro euro ciascuna le pagherà sette euro
anziché dodici).
Il coupon è valido per un solo uso: Sar-At lo marca come usato e ne
impedisce il riutilizzo non appena il carrello è confermato. Se il
coupon non viene utilizzato dal cliente entro la data da voi indicata
il suo valore viene perso da cliente.
La campagna
La campagna si presenta in modo molto simile al coupon, ma ha un
significato differente. L’idea è di offrire uno sconto a tutto il
nostro pubblico. Creerete dunque un codice facilmente memorizzabile
(per esempio “SPEDISCO-GRATIS”) per una promozione che intendete
offirire (per esempio, in occasione delle Feste, spese di spedizione
a vostro carico per tutti gli acquisti effettuati il giorno 30
novembre) e comunicherete il codice a tutti i clienti che volete
facilitare. Il codice della campagna è riutilizzabile infinite volte,
sia dallo stesso cliente che da clienti differenti: l’unico limite è
quello temporale.
La scontistica
Coupon e campagne dal punto di vista del cliente hanno il valore di
uno sconto.
Potete decidere di scontare la merce, le spese di spedizione o
entrambi questi componenti del prezzo finale al cliente.
Nella schermata Sar-At potete impostare uno sconto assoluto (per
esempio, cinque euro) oppure percentuale (per esempio, il 5%).
In nessun caso lo sconto può superare l’importo. Per esempio,
immaginiamo un carrello della spesa dove il cliente ha selezionato
uno stuzzicadenti (costo un centesimo) spedito con corriere espresso
a casa propria (costo 25 euro): normalmente il cliente dovrebbe
pagare 25.01 euro. Se il cliente digita il codice di una campagna
promozionale che vale uno sconto di cinque euro sulla merce, il suo
carrello gli costerà 25.00 euro, perché Sar-At toglie 5 euro al costo
della merce la quale viene pertanto fatta pagare zero, e poi aggiunge
le spese di spedizione.
Viste
Sar-At a partire dalla versione 7.1 effettua una verifica sommaria
della sintassi di una Vista avanzata e non vi permette di registrare
una Vista non funzionale.
--
Accomazzi.net di Luca Accomazzi
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Skype misterakko
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> Sul mio sito ho provato a specificare esplicitamente nell'indirizzo
> le pagine mastro di una sezione ma non me le vede. Spiego meglio:
> le accetta, passano la verifica ma poi SarAt mi mostra
> inesorabilmente quella di default.
A livello di database tu forzi la pagina mastro - cioè nella
interfaccia di Sar-At hai scelto esplicitamente, dall'apposito menu
"masterPage", una pagina mastro tra quelle abilitate.
mysql> select id, masterPage from blogtiziano;
+-----+----------------+
| id | masterPage |
+-----+----------------+
| 404 | blog_index.htm |
| 405 | blog_index.htm |
| 403 | blog_index.htm |
| 401 | blog_index.htm |
| 402 | blog_index.htm |
| 398 | blog_index.htm |
| 399 | blog_index.htm |
...eccetera...
Poi scegli una pagina mastro differente nella URL, per esempio
mettendo un link esplicito a:
http://www.4minuti.it/showPage.php?
template=blogtiziano&masterPage=pippo.htm
Nelle specifiche di Sar-At 7 non è definito chi vinca se la pagina
mastro viene specificata esplicitamente due volte, una volta nel
database e una volta nella URL. Questo vuol dire che il risultato non
era determinato sino a tutta la versione 7.1.0. Nel tuo caso, la URI
showPage.php?template=blogtiziano&masterPage=pippo.htm caricava
comunque la pagina mastro blog_index.htm, come se la specifica
&masterPage=pippo.htm non ci fosse per niente.
Dopo riflessioni a livello di zio Paperone (girare in cerchio facendo
mumble mumble sino a forare il pavimento) nel luglio scorso ho deciso
che deve vincere la URL. Questa regola fa parte delle specifiche
programmatiche da Sar-At dalla versione 7.5 ed esiste una showPage
7.1.1 che si comporta già così. Ho appena caricato la versione
aggiornata di showPage che forza il rispetto di questa regola dentro
al tuo sito e ora pippo.htm si vede.
L.A.
Il giorno 03/set/07, alle ore 11:31, Cristiano 4minuti ha scritto:
> Variazioni a pdf del giorno:
> Attualmente tu hai fatto in modo che nella tabella <pdf_del_giorno>
> il file inserito andasse a finire nella cartella /Pdfgiorno e che
> ci fosse un solo file associato ad ogni giorno.
> Il file però prende un nome complicato da cercare; è possibile
> chiamare il file inserito 4minuti_date.pdf, dove <date> è la data
> inserita (in formato 20070903 o altro che mi dirai)?
Ti rispondo in lista perché la risposta potrebbe interessare a
qualcun altro.
Non mi viene in mente nessuna soluzione banale. Il cambiamento di
nome lo fa Sar-At ed è un pezzo di codice che sta sepolto nei suoi
più profondi visceri. È la soluzione a un problema redazionale serio:
evitare che - in un gruppo di 2 o più collaboratori a una testata -
due persone diano lo stesso nome a una foto, un allegato, un qualche
cosa; e che il secondo sovrascriva il file del primo. Quindi Sar-At
inserisce quel che sostanzialmente è un numero sequenziale nel nome
del documento ricevuto.
Dopodiché, praticamente tutto si può fare in software, ma come
anticipavo non vedo soluzioni banali.
L.A.