L-għodwa!

Visto che l’apposita cugina Anna mi tifa per “qualcosa di vicino a casa” sono andato a guardarmi la nuova (relativamente nuova, è di fine 2020) versione del programma maltese per i pensionati.
La guida ufficiale in inglese sta qui
https://cfr.gov.mt/en/inlandrevenue/itu/Documents/Guidelines MRP.pdf

Bigino per chi non ha voglia di leggersi tutto il papiro (come ho fatto io)
Il permesso viene rilasciato dopo che la pratica viene trattata

Cosa succede se la pratica viene accettata? Si diventa soggetti a una tassazione fissa del 15% sulla pensione e su ogni reddito ricevuto in Malta (nel caso di una coppia, vale automaticamente per entrambi); dal primo gennaio dell’anno i cui la pratica viene accettata e sino al 31 dicembre dell’anno in cui si rinuncia (capitasse).
E una tassazione del 35% su “qualsiasi altro reddito”. Che immagino siano i redditi prodotti sull’Isola, ma non dovresti averne, quindi non è chiarissimo. Magari gli investimenti locali? Da chiarire.

Se dopo cinque anni si trasferisce la residenza in Malta o comunque se si diventa cittadini maltesi il programma termina e, da quel che capisco, si viene trattati come i locali. 

Mi sembra tutto molto più complicato che salire su un aereo per Tenerife e anche la convenienza meno evidente, però, peccarità, parliamone, io non mi metto certo di traverso se l’ipotesi piace.

Ci sono anche regole speciali per super-ricchi che si applicano se l’immobile vale almeno 400.000€ e se ogni anno l’interessato contribuisce in qualsiasi forma per almeno mezzo milione al governo di Malta (più altri 150.000€ per altri membri della famiglia). Se vi interessa il caso, fatelo studiare dal vostro staff e la prossima volta che ci troviamo in pizzeria pagate voi.

(E, per chi non ci fosse arrivato, "l-għodwa” vuol dire buongiorno in maltese).