Il sopralluogo in alentejo è andato benissimo, nel senso che il clima (per quello che valgono otto giorni) mi è parso favorevole, i prezzi ed i servizi quotidiani buoni, gli scenari francamente incantevoli (sulla costa almeno).

Siamo a due ore e mezza da malpensa per lisbona (o faro) più un paio di ore di bus.

Aria molto buona, ma moltissimo turismo d’estate.

Prezzi degli immobili piuttosto alti, vista la richiesta di golden visa soprattutto da UK: ad esempio

https://www.zoopla.co.uk/overseas/details/62237925/?search_identifier=58c28b52f923da2fdc6328d46bb8c640

 

 

Da: C1cdriCRefBDS [mailto:c1cdricrefbds-bounces@liste.accomazzi.net] Per conto di Luca Accomazzi via C1cdriCRefBDS
Inviato: sabato 22 ottobre 2022 11:03
A: Compriamo una casa di riposo in Costa Ria e facciamo Boris direttore sanitario
Cc: Luca Accomazzi
Oggetto: [C1cdriCRefBDS] Sei mesi dopo

 

Brava gente,

            a luglio ci eravamo lasciati dicendo che si si sarebbe potuti rivedere dopo sei mesi. Col Boris che sta per andare sotto ai ferri direi che la cosa è rinviata a inizio 2023, ma potremmo già cominciare a parlare di date, immagino? Datemi qualche feedback in proposito.

 

Nel frattempo Colo ha fatto il suo famoso “sopralluogo” nell’Alentejo e io ho passato buona parte dell’estate in Catalogna (che mi piace, ma trovo meno adatta ai nostri scopi di altre zone della Spagna, l’Andalusia e soprattutto le Canarie).

 

La cronaca, poi, mi ha messo la voglia di investigare una possibilità sin qui non considerata ma che diventa più interessante in questi giorni: la Croazia. Che dal primo gennaio prossimo adotta l’euro ed entra in zona Schengen, rendendo tutto più facile.

 

È così vicina all'Italia che raggiungerla non richiede neppure trasferimenti impegnativi. E per motivi storici una percentuale non insignificante dei locali parla un po’ di italiano, anche se di pensionati  nostri non ce ne sono tantissimi.

Ho guardato se si possano usare i treni, ma la risposta sembra negativa, perché la linea ferroviaria maggiore non parte da Trieste ma da Lubiana (Slovenia) e non percorre tutta la Croazia verso sud ma arriva solo a Spalato. https://it.wikipedia.org/wiki/Hrvatske_%C5%BEeljeznice#/media/File:Railway_map_of_Croatia_and_Bosnia_and_Herzegovina.png

Non ci sono neppure treni diretti tra Milano e Trieste, ma solo con scalo a Venezia Mestre. E non ci sono treni Venezia - Lubiana. Insomma, no, col treno no.

Coll’aereo, trovo voli diretti solo da Orio al Serio a Zagabria, targati Ryan Air. Costano molto poco, però... decisamente meno che per andare in Costa Rica!

 

Vediamo se ci sono vantaggi economici ed eventualmente fiscali. Lo stipendio medio croato è molto inferiore al nostro, circa 600€, quindi la manodopera costa davvero poco, specialmente quella nonspecializzata. La tassazione però è a livello della nostra, tranne che per i redditi più alti. La pensione italiana si può incassare al lordo in Croazia e pagare le tasse lì, dunque, ma cambia poco, perché la nostra aliquota base è il 23% che sale presto al 25%, la loro è 24%. La nostra successiva è al 35% e vale sino a cinquantamila euro, la loro al 36% senza limiti superiori. Quindi fiscalmente conviene per chi pensasse si avere pensioni superiori a cinquantamila euro e che a me sembra fantascienza.

Anche sulle merci, non c’è particolare convenienza perché la loro IVA è persino più alta della nostra, al 25%. Guardando un po’ in giro sul web mi pare che non si page poi di meno per andare al ristorante. Un infermiere neodiplomato — così facciamo la squadra dei dipendenti al Boris — prende sui 1.300 euro al mese.

 

Santià: 3 medici ogni mille abitanti (lo stesso identico livello della Costa Rica; noi ne abbiamo 8). La vita media è poco sotto i 79 anni nel 2022, per i maschi era 75 prima del COVID, ora 73,7.

L’inquinamento è pressappoco lo stesso presente nelle nostre regioni costiere di mare, a metà tra Puglia e Liguria. Molto meglio della Lombardia, ovviamente, ma c’è di meglio. Per avere valori significativamente superiori bisogna andare sulle isole, dalla Sardegna in giù.

 

Il clima è tanto migliore quanto più si scende lungo la costa dalmata. Io ho sempre sognato un posto caldo e non ho certo cambiato idea vedendo schizzare in alto i prezzi del gas per colpa di Putin. Il posto col clic migliore dunque è anche quello più lontano dall’Italia, la zona di Dubrovnik (in italiano chiamata anche Ragusa) che ha inverni miti. A gennaio, mese più freddo, minime di 7 e massime di 12 sono tipiche.

 

Prima di chiudere segnalo che l’OCSA ha un nuovo sito dove si possono paragonare costi, stili di vita e qualità dell’ambiente delle regioni, all’indirizzo https://regions-cities-atlas.oecd.org/

Non hanno tolto dal web il sito precedente, quindi i link delle mie mail degli ultimi anni continuano a funzionare (e a mostrare i dati del 2018).

 

Akko


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