Nella avvincente puntata di oggi per la serie "compriamo una casa di riposo in Costa Rica e facciamo Boris direttore sanitario” andremo a scoprire qualche considerazione finanziaria e logistica sul trasferimento all’estero.
In linea di principio la legge internazionale non pone vincoli al trasferimento del proprio patrimonio all’estero purché proveniente da onesto lavoro, eredità etc. Quando si vuole trasferire soldi all’estero ogni deposito bancario che supera nell’anno di imposta la soglia di €. 15.000,00 deve essere dichiarato nel Quadro RW del modello Unico, in quanto suscettibile di produrre redditi di fonte estera imponibili in Italia.
Un trasferimento via sistema interbancario ha costi ma è il sistema più sicuro (se volete convertire tutto in diamanti, metterveli in tasca e portarli via, liberissimi, c’è chi lo fa).
Se si mantiene residenza fiscale in Italia varrà sempre l’obbligo di dichiarare, mediante la compilazione del Quadro RW del modello Unico, le attività estere di natura finanziaria detenute al termine di ogni periodo di imposta. Allo stesso modo devono essere dichiarati anche tutti gli eventuali proventi. Accanto alla disciplina sul monitoraggio fiscale si affianca quella legata al pagamento dell’Ivafe, ovvero l’imposta patrimoniale sulle attività finanziarie detenute all’estero. L’Ivafe è dovuta per tutte le attività finanziarie con aliquota del 2 per mille. Per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all’estero l’imposta è stabilita nella misura fissa di €. 34,20 per ciascun conto. Per i conti correnti l’imposta non è dovuta quando la consistenza media del conto non supera i €. 5.000 annui.
Se però ci si trasferisce in pianta stabile (e si resta là per più di sei mesi e un giorno al'anno) cade tutto.
Per quanto concerne il trasferimento di patrimonio mobiliare — compresi gli effetti personali in quantità superiore al classico baule da viaggio — Il sistema detto groupage è il più economico, a non avere fretta —perché la spedizione è tipicamente via mare.
Le compagnie aeree organizzano spedizioni di cargo non al seguito. Lo stesso fanno i maggiori corrieri
https://wwwapps.ups.com/fctc/timeandcost?loc=it_ITMa qui il discorso cambia radicalmente a seconda che ci si muova relativamente dietro l’angolo —in Spagna puoi mandarci un camion dei traslochi — o su grande distanza — per la Costa Rica è più complicato.
Akko