Ciao a tutti.

Rileggendo quel che vi ho scritto negli ultimi mesi ho l’impressione di aver coperto quasi tutti i temi che a me sembrano significativi per prendere una decisione importante come quella di fare le valige e andarsene in Costa Rica a comprare una casa di riposo (o in Portogallo e prendere una palazzina tutti assieme, o a Malta… ci siamo capiti),

Quasi perché restano due questioni importanti, che affronto oggi brevemente.
1. Non tutti andremo in pensione lo stesso giorno dello stesso anno. Quindi?
2. Il costo della casa di riposo, o della palazzina, è un fattore economico primario da considerare. Se decidiamo che Malta è il posto ideale per tutti noi ma il metro quadro in quell’arcipelago costa più che in Svizzera allora faremo bene a pensarne un’altra.

Per quanto riguarda il primo punto, è lapalissiano: o il primo che va in pensione aspetta l’ultimo, oppure quanto il primo è pronto a pensionarsi gli altri lasciano il lavoro, pagano su base volontaria i contributi mancanti per la pensione e si liberano. O magari qualcosa nel mezzo, tipo: i primi due che si liberano cominciano ad andare sul posto per smarcare i centomila dettagli.
Ho dissepolto uno strumento per valutare a quanto ammontano i contributi volontari, eccolo qui:  https://www.pensionioggi.it/strumenti/calcola-l-importo-dei-contributi-volontari#importo 
Però qui mi fermo, perché non ho idea di come ciascuno di noi sia messo coi contributi, coi piani, coi fondi pensione e via elencando, quindi non posso certo far girare lo strumento per ciascuno e tabulare i risultati. Anzi sospetto che l’unico di noi che ha le idee chiare da questo punto di vista sia Boris, per il quale dopo una vita da dipendente la progressione è pacifica, mentre per tutti gli altri ci siano di messo una manciata di se e di ma. Idee costruttive?

Per quanto riguarda il secondo punto, io posso anche mettermi a sfruculiare sui siti di agenzie immobiliari costaricane, maltesi e portoghesi (per non dir del resto) ma nessuno di noi ha veramente sciolto la riserva e quindi come faccio a capire se debbo cercare un edificio con dieci o cinque bagni? E qui immagino che i single (Boris e Colo, salvo errori ed omissioni) siano più pronti a sbilanciarsi di quelli — me compreso — che hanno in casa un dittatore a cui sono sottomessi.

C’è poi una terza problematica, probabilmente ancora più importante delle domande qui sopra. Quali sono i temi che non ho toccato perché non ci ho pensato, perché per me non sono significativi, ma lo sono per almeno uno di voi? Ci sta che uno di voi dica “però a me serve un posto con l’aria abbastanza umida, altrimenti mi trovo a sputare i polmoni”, e anche questo è un requisito che vorrei studiare per tutti i posti sin qui valutati ed eventuali altri posti che si vogliano esaminare in futuro. O magari ci sono questioni che non appartengono alla sfera del benessere fisico ma qualcuno ci tiene. “Voglio accesso a una pista di automobilismo”. “Se non è possibile acquistare quotidianamente carne di cavallo metto il veto perché non so farne a meno”. “Se non è legale la prostituzione non se ne parla”. O che ne so io.

Chiudo questa mail con due semplici domande, e vorrei una risposta da ciascuno di voi.
a. Ci sono altre analisi da fare, altre domande a cui rispondere? Mi offro volontario per studiare, ma ditemi cosa.
b. Se la risposta alla domanda precedente è “no”, è arrivato il momento di mettere tutti quanti a calendario una sera a cena / una domenica pomeriggio / un qualche momento in cui ci vediamo di persona e ne cazzeggiamo? Da soli o colle mogli?

Grazie, al solito, per l’attenzione.